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L’ora del tè – Un sandwich a Ceylon

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Bentornati, il tè è quasi pronto, l’acqua sta scaldando nel bollitore e la tavola è apparecchiata.

Abbiamo un sacco di cose da raccontarci io ed Lidia del blog “The Spicy notes” questa settimana: il viaggio di Laidia appena terminato e il mio concluso ieri. Che bello parlare di luoghi, di persone di occhi che si riempiono di paesaggi e di sensazioni da riportare con sé e da non scordare mai più. Penso alla ricchezza che un viaggio regala: è vero, si spendono dei soldi per viaggiare, ma un po’ di spirito di adattamento e la non pretesa del lusso permettono di vivere esperienze meravigliose ed arricchenti che valgono ogni centesimo investito.

Per parlare per così tanto tempo abbiamo anche bisogno di riempirci la pancia nel mentre, eh! Abbiamo pensato di incontrarci pertanto questo pomeriggio davanti ad un appetitoso accompagnamento per la tazza di tè, che è classico nella forma ma un po’ rivisitato nella sostanza: troverete in tavola dei deliziosi sandwich farciti, dove il “pezzo forte” è il pane, un panbrioches delicato e morbido, dal sapore pieno e dolce che si abbina con tantissime farciture perché contenente quel pizzico di acidità del limone che dà lo sprint al boccone. Li abbiamo imbottiti con un roast-beef fatto in casa, tenero e succoso, ferroso quel tanto che basta per sposare il pane dolce.

Club sandwich 1

Ecco, l’acqua ora è alla giusta temperatura e possiamo preparare il tè. Abbiamo scelto l’abbinamento con un tè nero di Ceylon: la foglia lunga e leggermente arricciata, un gusto intenso e ricco dai profumi di spezie e legni. In tazza ha un colore rossastro, brillante e in bocca è poco astringente e questa sua caratteristica lo rende adatto in accompagnamento a piatti sia dolci che salati. E’ la varietà che vi consigliamo caldamente per un brunch, ad esempio, perché si adatta a “tutto pasto”.

Troppo spesso però si trovano in commercio tè definiti di Ceylon che purtroppo non sono “puri” e contengono al loro interno solo una percentuale di tè coltivato in Sri Lanka. Questo non può accadere ad un tè confezionato all’origine perchè in Sri Lanka è vietato importare qualsiasi tipologia di tè che sia possibile produrre internamente, quindi il tè confezionato nell’isola non può essere miscelato a tè simili provenienti dall’estero, dei quali non si può controllare il processo produttivo.
Per riconoscere comunque i tè di provenienza garantita, esiste un logo che reca il simbolo stilizzato di un Leone e che ha lo scopo di segnalare che quel prodotto è approvato dalla  Sri Lanka Tea Board, un organismo che difende la denominazione d’origine del prodotto ma anche la sua qualità: per questo tutte le aziende autorizzate ad usare il logo del Leone vengono sottoposte a controlli periodici e devono attenersi a degli standard qualitativi elevati.
In Sri Lanka è vietato l’uso dei pesticidi ed è incentivata la coltivazione tradizionale, senza l’uso di diserbanti o fertilizzanti chimici. Il tè viene raccolto a mano secondo la tecnica tradizionale: ogni giorno al mattino presto le raccoglitrici selezionano le foglie più tenere e verdi, freschissime… purtroppo e per fortuna è l’unico modo per poter riuscire a selezionare solo il germoglio e le prime due foglie, con cui si produce il famoso Orange Pekoe.

Club sandwich 2

Ora sediamoci e continuiamo le nostre chiacchiere sbocconcellando, altrimenti il tè si fredda…

Ingredienti

Per il pan brioche al limone

  • 250 g di farina 00
  • 60 g di burro morbido
  • 60 ml di latte
  • 12 gr di lievito di birra
  • 1 uovo
  • 50 gr di zucchero
  • 4 gr di sale
  • 1 limone
Sciogliete il lievito nel latte ed aggiungete tanta farina quanta ne serve per formare una crema, coprite con uno strato di farina e lasciate lievitare fino a quando sulla superficie si saranno formate delle crepe, circa una trentina di minuti: a questo punto il lievitino è pronto.
Mettete nella ciotola della planetaria il resto della farina, lo zucchero, l’uovo, la scorza di limone grattugiata, impastate e solo successivamente aggiungere il sale.
Amalgamate bene il tutto: quando il composto sarà liscio e ben legato iniziate ad aggiungere il burro morbido ed impastate fino ad incordare il composto. Togliete il tutto e formate una palla che lascerete lievitare nella ciotola, coperta dalla pellicola trasparente, per almeno 2 ore o fino al raddoppio.
Riprendete il composto e dividetelo in 8 parti che posizionerete all’interno dello stampo da plumcake, in 2 file. Coprite e lasciare lievitare nuovamente. Quando sarà raddoppiato, pennellatelo con del latte e cospargete con dello zucchero di canna ed infornate per 35/40 minuti a 180 gradi.

Per il roast-beef

per preparare i club sandwich ho usato del burro di malga, delle foglie di insalatina tipo valeriana e una fettina di roast beef così preparato:

  • 500 g di taglio da roast-beef
  • 3 cucchiai di olio e.v.o.
  • sale, rosmarino e vino quanto basta

Il roast beef all’inglese è uno degli arrosti di manzo più classici e gustosi. Per mantenerlo in forma, passate un giro di refe a un’estremità del pezzo di carne formando un cappio, infilatevi l’altra estremità del refe, tirate, poi portate il refe verso la parte opposta e fate una serie di giri paralleli al primo. Passare il refe sotto la carne, fissarlo con un nodo doppio e infilare sotto salvia e rosmarino.

Adagiare il roast beef in una casseruola con 3 cucchiai di olio, rosolarlo, spruzzarlo di vino, far evaporare e passare in forno a 240° calcolando 20 minuti per ogni 500 g di carne. Salare alla fine. Ultimata la cottura, lasciar riposare il roast beef in forno spento per 10 minuti in modo che le fibre riassorbano i loro succhi e risultino più morbide.

fonti

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