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Oggi a pranzo… Pisarei e fasò

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Oggi per il Calendario del Cibo Italiano di AIFB, è la Giornata Nazionale dei “Pisarei e fasò”, ambasciatrice Elena Broglia , andate a leggere il post .

I Pisarei e fasò non sono altro che dei gnocchetti conditi con del sugo di fagioli, è una ricetta tipica della zona picentina.

Gli ingredienti sono abbastanza poveri, basti pensare che per abbattere i costi di questa ricetta la farina veniva tagliata con il pane raffermo, fatto rinvenire in acqua bollente. Quindi parliamo di un’antica ricetta contadina povera, ma allo stesso tempo molto completa. Si narra che la base dei pisarei e fasò sia originaria del Medioevo, utilizzata nei conventi del piacentino per sfamare, con ingredienti poveri ma nutrienti i pellegrini di passaggio sulla Via Francigena verso Roma.
Un tempo erano impiegati i fagioli di tipo dolico (o dall’occhio) e non i borlotti (nel mio caso quelli di Lamon), inoltre la ricetta non prevedeva la passata di pomodoro, questo perchè i fagioli e il pomodoro sono stati introdotti in Europa dalle Americhe, a quel tempo ancora sconosciute.

Ingredienti per i pisarei:

150 g di pane di segale raffermo;
300 g di farina;
acqua q.b.

Procedimento:

Grattugiate il pane di segale raffermo all’interno di una terrina al quale aggiungerete dell’acqua calda a scottarlo. Successivamente mettete la farina fino ad ottenere un impasto morbido e ben amalgamato. Prendetene una piccola porzione, formate dei “grissini” e tagliate dei piccoli tocchetti che schiaccerete con il pollice. Acquisteranno una forma cava dove si adagerà il sugo.

 

Ingredienti per il sugo:

450 g di fagioli di Lamon;
200 g di salsa di pomodoro (io ho usato la mia preparata l’estate scorsa);
1/2 cipolla;
sedano e carota;
foglie di cavolo nero scottate (…del mio orticello);
lardo.
olio evo;
sale e pepe.

Procedimento:
Io ho usato dei fagioli di Lamon surgelati, quindi non necessitano l’ammollo. Lessate i fagioli con uno spicchio d’aglio, una foglia di alloro in acqua salata. Nel frattempo in una padella mettete un filo d’olio, il lardo, la carota e la cipolla tagliate a piccoli dadini, Aggiungete la salsa di pomodoro e fate insaporire per qualche minuto, successivamente mettete i fagioli e continuate la cottura a fiamma bassa fino a creare un sugo ben amalgamato. Aggiustate di sale e pepe.

A questo punto cuocete i pisarei in abbondante acqua salata. Dopo pochi minuti quando verranno a galla, scolateli e versateli nel sugo.

N.B.

Io ho aggiunto al sugo, delle foglie di cavolo nero, raccolte nel mio orto, che poi ho pulit, lavato e mondato. In una casseruola con acqua bollente salata per qualche minuto le ho scottate ed aggiunte ai fagioli.

Ho presentato, alternativamente, i pisarei e fasò, all’interno a del pane di semola di grano duro fatto con 500 gr di semola di grano duro, 250 gr di acqua, 1 cucchiaio di sale e 5 gr di sale fatto lievitare per oltre 18 ore.

 

4 Responses

  1. davvero interessante la tua versione, sicuramente il pane di segale ha dato una marcia in più al piatto come sapore e il tuo cavolo nel sugo un'ideona! Grazie di aver partecipato alla festa piacentina!

    1. Grazie a te Elenea, è sempre bello imparare ricette nuove e conoscere culture culinarie diverse da quella di origine, metterle in pratica ed assaporarle. Alla prossima, Marianna.

  2. Adoro il pane di segale e la farina di segale, proverò la tua versione con i lamon ottimi fagioli e il cavolo nero, una versione davvero interessante e da provare, segale e cavalo nero stupendi…salutoni

    1. Grazie mille Tamara, diciamo una versione diversa, con quello che la terra e la credenza offriva…. Un caro saluto. Marianna

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