Contorni, Verdure

Sfiziosità di miele

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Oggi per il Calendario del Cibo Italiano è la Giornata Nazionale del Miele, ambasciatrice Susanna Canetti, qui il suo
interessantissimo articolo.
Come già scritto in altri precedenti post, adoro il miele, nella mia dispensa ce ne sono sempre diversi barattoli, di tarassaco, di corbezzolo, di acacia, di millefiori, di erica… per elencarne solo alcuni.
Nel periodo estivo la mia colazione ideale è yogurt bianco, frutta fresca e per addolcire del miele, tassativo nelle bevande calde nel periodo invernale, nei dolci e a volte anche nella carne e nelle verdure.
Ma dato che dal fruttivendolo di fiducia ho trovato dei bellissimi scalogni ho pensato che sarebbe stata un’ottima idea caramelizzarli con quel miele di tarassaco bio acquistato non molto fa in una fiera a Montagnana. Detto… fatto.
Purtroppo lavorando tutto il giorno e correndo perennemente per portare ed andare a prendere Elena da scuola, a volte l’unico momento per poter dilettarmi a prove e studi di cotture la sera dopo cena dove regna la tranquillità… a volte faccio tardi ma la soddisfazione ripaga poi di tutte quelle ore alle quali non mi sono abbandonata a Morfeo. Certo cuocere gli scalogni alle 22.30 di sera ha obbligatoriamente imposto l’apertura di tutte le finestre di casa… pertanto se voi avete più di me cuoceteli in un orario più consono…
Il miele per millenni è stato l’unico dolcificante noto e sfruttato dall’uomo. Esistono più di 16.000 specie di api, ma non più di una decina, oltre alla più diffusa Apis mellifera, è in grado di produrre il miele. Le api raccolgono il nettare dai fiori di varie piante: un liquido contenente zuccheri, amminoacidi, minerali e altre sostanze. La composizione esatta del nettare, e quindi il tipo di zuccheri contenuti, dipende da molti fattori: primariamente dal tipo di pianta scelta dall’ape per la sua raccolta, ma anche dalle condizioni ambientali.
Gli zuccheri contenuti nel nettare variano dal 7% al 70%. Alcuni, come quello della menta, contengono quasi esclusivamente saccarosio, mentre quelli di altre piante, come il girasole, contengono quasi esclusivamente glucosio e fruttosio. La composizione del nettare influisce moltissimo sull’aroma e sul sapore che avrà il miele prodotto dalle api. È per questo che mieli prodotti da api che visitano, prevalentemente, piante tutte dello stesso tipo possono avere aromi, consistenze, sapori e caratteristiche estremamente diversi. Il miele di corbezzolo, per esempio, è amarognolo mentre quello di fiori di arancio è molto aromatico.
Mieli diversi hanno colori diversi, dal giallino pallido al bruno scuro. È curioso che ancora non sia stato chiarito del tutto l’origine del colore del miele: i ricercatori hanno proposto diverse ipotesi, dai carotenoidi ai polifenoli, oppure i prodotti di una caramellizzazione lenta, ma ancora non è stata identificata con sicurezza la sostanza che colora in modo diverso i mieli.

 

Ingredienti per 4 persone:
400 gr di scalogni;
2 cucchiai di olio evo;
2 cucchiai di aceto di mele;
1 cucchiaio di miele di tarassaco;
timo;
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Mettete in una padella gli scalogni, dove prima avrete messo 2 cucchiai di olio evo, e fateli insaporire. Versate dell’acqua, facendo attenzione che siano coperti almeno per la metà, e fate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti. Quando il liquido si sarà ben assorbito, versate il miele e fatele saltare nella padella fino a farli caramellare.
Mettete ora l’aceto di mele e continuate la cottura a fuoco vivace per altri 2 minuti, o fino a quando non saranno di un bel colore ambrato. A cottura ultimata adagiateli in un piatto da portata e cospargete con del timo fresco.
Possono essere serviti come contorno o perchè no come sfizioso antipasto.
Marianna
Fonti:
http://lapanciadellupo.blogspot.it
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it

11 Responses

    1. Grazie mille Laura… Credimi se ti dico che il giorno dopo li ho mangiati tutti io…. 🙁

    1. Ma non dirlo ad un uomo… a sentire loro gli instancabili sono loro… Grazie mille cara Cristina. Alla prossima, Marianna.

    1. Di solito preparo le cipolline borettane, ma in questo caso ho azzardato e il connubio è stato ottimo, direi. Grazie mille.

  1. Post molto interessante e ricettina strepitosa! Mi è venuta l'acquolina in bocca sebbene abbia appena finito di mangiare…mi sa che alla prossima cena con gli amici questa me la gioco! 🙂
    Grazie, un abbraccio!

    1. Cara Alice, vedrai che non te ne pentirai. Magari con qualche formaggio e salume… un ottimo antipasto per poi proseguire con i tuoi magnifici piatti. Un abbraccio, Marianna.

  2. Allora siamo in due, perchè anche nella mia dispensa il miele non manca mai, anzi è sempre presente in più varietà, in base all'uso che ne devo fare, ed ogni fiera o mercato è l'occasione giusta per comprarne un nuovo tipo da assaggiare. Questi scalogni in agrodolce sono una vera chicca, una sfiziosità proprio come li chiami tu!
    Grazie per il tuo contributo alla Giornata nazionale del Miele!

    1. Grazie a te cara, per essere passata, mi fa molto piacere. Adoro il miele, credimi se ti dico che le mie amiche me ne regalano sempre ad ogni loro viaggio… sanno che oramai ho questa fissa… 😉 A presto, Marianna.

  3. Allora siamo in due, perchè anche nella mia dispensa il miele non manca mai, anzi è sempre presente in più varietà, in base all'uso che ne devo fare, ed ogni fiera o mercato è l'occasione giusta per comprarne un nuovo tipo da assaggiare. Questi scalogni in agrodolce sono una vera chicca, una sfiziosità proprio come li chiami tu!
    Grazie per il tuo contributo alla Giornata nazionale del Miele!

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